Parole Ostili
Il giorno 30 novembre, una rappresentanza di tutte le classi seconde del nostro Liceo composta da 34 alunni, si è recata a Bari presso la Fiera del Levante accompagnati dalle Prof.sse Garrido, Sgueglia e Spada e dal Prof.re Roma, per assitere alla manifestazione “Parole Ostili”.
E’ stata un’intensa giornata di formazione gratuita per insegnanti e alunni sul tema delle competenze digitali e dell’ostilità nei linguaggi.
Un’occasione per ridefinire lo stile con cui si è in rete e per responsabilizzare a scegliere con cura le parole che si usano, fornendo gli strumenti utili per educare a una cittadinanza digitale.
I nostri studenti hanno assistito a diversi momenti formativi:
- “Chiamare, fare, baciare: Le emozioni ai tempi di internet”;
- “Le regole del gioco online e offline: Il manifesto per lo Sport”;
- “La violenza nel gruppo dei pari. Capire le radici di bullismo e Cyberbullismo”;
- “I social como biglietto da visita. Come insegnare ai ragazzi a gestire i proprio personal branding”;
- “I social più usati dai ragazzi spiegati agli insegnanti”.
Durante lo svolgimento di quest’ultimo panel tre dei nostri studenti si sono confrontati con diversi insegnanti, in un clima disteso e divertente: i docenti e gli studenti hanno cercato dei punti di incontro tra i loro mondi, provando a comprendere reciprocamente realtà completamente diverse.
Un ringraziamento speciale agli organizzatori per la fantastica esperienza vissuta: L’ATS Parole O_stili risulta formata dall’unione dell’Associazione Parole O_stili, dell’Unversità Cattalica del Sacro Cuore e dell’Istituto Giuseppe Toniolo, con la collaborazione di Corecom Puglia e MIUR.
“Le parole sono importanti e devono essere scelte con cura”.
“Le parole hanno un potere grande: danno forma al pensiero, trasmettono conoscenza, aiutano a cooperare, costruiscono visioni, incantano, guariscono e fanno innamorare. Ma le parole possono anche ferire, offendere, calunniare, ingannare, distruggere, emarginare, negando con questo l’umanità stessa di noi parlanti. Ecco perché dobbiamo usare bene e consapevolmente le parole, sia nel mondo reale sia in Rete. Se è vero che la Rete e i social network sono luoghi virtuali dove si incontrano persone reali, dobbiamo domandarci chi siamo e come vogliamo vivere e comunicare anche mentre abitiamo questi luoghi”
“Progetto Parole Ostili”